Per Nutrizione Clinica si intende quella serie di interventi destinati non alla prevenzione primaria o alla prescrizione di ipotetiche diete ideali ma gli adattamenti necessari per fronteggiare i più diversi stati morbosi mediante opportune modifiche del regime dietetico cosiddetto normale o con il sussidio di formulazioni dietetiche o di nutrienti appositamente selezionati.
Lo stato di nutrizione definisce gli effetti dei nutrienti e degli altri componenti degli alimenti sulle funzioni, nonchè l’integrità anatomica, di cellule, tessuti, organi e apparati del corpo; si intende quella condizione biologica risultato dell’equilibrio dinamico che in ciascun momento si instaura fra i bisogni di nutrienti ed il loro soddisfacimento. Quando si verifica un prolungato squilibrio tra i bisogni di nutrienti e il loro soddisfacimento, si arriva a uno stato di Malnutrizione.
L’Obesità è la patologia da malnutrizione più frequente nei paesi industrializzati. é una condizione caratterizzata da peso corporeo eccessivo per accumulo di grasso corporeo che si verifica quando l’introito calorico eccede il dispendio energetico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) e le Linee Guida Italiane definiscono le diverse classi di BMI (Indice di Massa Corporea) in rapporto al rischio di complicanze:
-Sovrappeso 25,0-29,9 rischio di complicanze Aumentato
-Obeso Classe I moderata 30,0-34,9 rischio di complicanze Elevato
-Obeso Classe II grave 35,0-39,9 rischio di complicanze Molto Elevato
-Obeso Classe III morbigena >40 rischio di complicanze Estremamente Elevato
Alto rischio di Circonferenza Addominale: Obesità viscerale Uomini >102 cm
Donne > 88 cm
L’Obesità è caratterizzata da un’aumentata incidenza di malattie cardiovascolari, neoplasie e numerose altre patologie, nonchè da un aumento della mortalità per ogni causa. Le modificazioni indotte dall’insulino-resistenza favoriscono lo sviluppo di obesità che nei pazienti con Sindrome Metabolica è un’obesità prevalentemente centrale con distribuzione di grasso sull’addome. L’obesità centrale infatti si associa ad un aumento della lipidemia, della resistenza- insulinica e della pressione arteriosa, elementi significativi nella Sindrome Metabolica.
La Sindrome Metabolica è una condizione caratterizzata dalla contemporanea presenza nello stesso paziente di diversi disordini metabolici ciascuno dei quali è di per se un noto fattore di rischio cardiovascolare. Definiamo la Sindrome metabolica quando in un soggetto si riscontrano tre o più dei suddetti fattori di rischio cardiovascolare:
-Obesità centrale Uomini >102 cm
Donne >88 cm
-Trigliceridi > 150 mg/dl
-HDL-Colesterolo Uomini <40 mg/dl
Donne <50mg/dl
-Pressione arteriosa >130/>85 mm HG
-Glicemia ( a digiuno) > 110 mg/dl
Nonostante gli enormi progressi della farmacologia , i mezzi terapeutici più efficaci per la cura dell’Obesità e per la Sindrome Metabolica sono il corretto abbinamento dell’alimentazione , qualitativa e quantitativa, con una vivace attività fisica occupazionale e nel tempo libero e il supporto psicologico.
Il trattamento di base prevede quindi il Consueling, ovvero l’attività professionale che tende a sostenere, ad orientare e sviluppare le potenzialità del paziente promuovendone atteggiamenti attivi propositivi e stimolando le capacità di scelta; la Restrizione Calorica equilibrata; la Terapia Comportamentale; l’Attività Fisica.
Il trattamento nutrizionale viene inteso un’alleanza terapeutica attiva tra il nutrizionista e il soggetto trattato al fine di :
modificare i comportamenti alimentari errati
correggere i fattori di rischio dietetici che possono portare all’insorgenza di eventuali patologie quali ipertensione, obesità, diabete, ipercolesterolemia.
Impostare insieme un percorso personalizzato volto a una rieducazione all’alimentare del paziente e am uno stile di vita che lo porti a ridurre il proprio peso e soprattutto a mantenerlo nel tempo nei giusti valori fisiologici.
È necessario instaurare con il paziente tale Alleanza terapeutica al fine di collaborare per modificare in maniera permanente lo stile di vita del paziente e per raggiungere e mantenere in modo Definitivo un peso ragionevole, definibile come quel peso corporeo che può essere ragionevolmente raggiunto e mantenuto e che permette buone condizioni di salute.